Empatia a scuola
L’empatia è quel dono del Signore che ci permette di sintonizzarci su quello che un’altra persona sente o che potrebbe pensare, consentendoci di interagire efficacemente nel mondo sociale.
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È sempre Carl Rogers, il padre “dell’intelligenza emotiva”, che per primo introduce l’empatia come qualità fondamentale di ogni relazione d’aiuto e definisce l’insegnante come un facilitatore d’apprendimento.
Insegnante ed alunni: rapporto sano
Le tre caratteristiche che un insegnante dovrebbe possedere sono:
– autenticità
– fiducia e rispetto
– capacità di ascolto (l’empatia).
Cosa deve fare un insegnante per creare un ambiente empatico
In termini pratici l’insegnante dovrebbe:
– creare un ambiente-classe accogliente
– aiutare gli alunni a scegliere gli obiettivi personali e a negoziare quelli del gruppo
– fornire strumenti e stimoli per l’apprendimento
– accettare e valorizzare ogni aspetto emotivo ed intellettuale del gruppo
– far parte del gruppo come risorsa e condividerne idee e sentimenti.
Tuttavia, si potrebbe considerare questa visione un po’ troppo idealistica e lontana dalla realtà, soprattutto se calata nel contesto scolastico italiano, con classi numerose e programmi scolastici rigidi e prestabiliti.
L’importanza della comunicazione
Eppure l’empatia è alla base di ogni comunicazione efficace, è un ascolto attivo privo di giudizio, in cui chi parla sente di essere realmente compreso e accettato.
Certamente non è empatica la tipica frase “potresti fare di più”, che stabilisce a priori che lo studente è pigro e svogliato.
Infatti, sarebbe più utile chiedersi perché quello studente potrebbe fare di più e come aiutarlo.
Perché la percezione che ognuno di noi ha di se stesso dipende molto da come si sente giudicato dagli altri, soprattutto se a giudicare è chi è chiamato a valutare le nostre capacità.
Creare in classe un clima empatico – in cui si riesca ad ascoltare e comprendere cosa accade emotivamente negli studenti, accettandone le diverse personalità e opinioni, anche se differenti dalle proprie, favorendo l’apertura e la discussione – non risolverà certamente tutti i problemi della scuola ma può aiutare la crescita individuale, che è il primo compito di ogni studente, come di ogni persona.
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