(Empatia) 02 – A scuola

Empatia a scuola

L’empatia è quel dono del Signore che ci permette di sintonizzarci su quello che un’altra persona sente o che potrebbe pensare, consentendoci di interagire efficacemente nel mondo sociale.

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Divertiamoci con l'empatia: basterebbe un'ora al giorno a scuola per  rendere il mondo migliore!

È sempre Carl Rogers, il padre “dell’intelligenza emotiva”, che per primo introduce l’empatia come qualità fondamentale di ogni relazione d’aiuto e definisce l’insegnante come un facilitatore d’apprendimento.

Insegnante ed alunni: rapporto sano

Le tre caratteristiche che un insegnante dovrebbe possedere sono:

autenticità

fiducia e rispetto

capacità di ascolto (l’empatia).

Cosa deve fare un insegnante per creare un ambiente empatico

In termini pratici l’insegnante dovrebbe:

creare un ambiente-classe accogliente

aiutare gli alunni a scegliere gli obiettivi personali e a negoziare quelli del gruppo

fornire strumenti e stimoli per l’apprendimento

accettare e valorizzare ogni aspetto emotivo ed intellettuale del gruppo

far parte del gruppo come risorsa e condividerne idee e sentimenti.

Tuttavia, si potrebbe considerare questa visione un po’ troppo idealistica e lontana dalla realtà, soprattutto se calata nel contesto scolastico italiano, con classi numerose e programmi scolastici rigidi e prestabiliti.

L’importanza della comunicazione

Eppure l’empatia è alla base di ogni comunicazione efficace, è un ascolto attivo privo di giudizio, in cui chi parla sente di essere realmente compreso e accettato.

Certamente non è empatica la tipica frase “potresti fare di più”, che stabilisce a priori che lo studente è pigro e svogliato.

Infatti, sarebbe più utile chiedersi perché quello studente potrebbe fare di più e come aiutarlo.

Perché la percezione che ognuno di noi ha di se stesso dipende molto da come si sente giudicato dagli altri, soprattutto se a giudicare è chi è chiamato a valutare le nostre capacità.

Creare in classe un clima empatico – in cui si riesca ad ascoltare e comprendere cosa accade emotivamente negli studenti, accettandone le diverse personalità e opinioni, anche se differenti dalle proprie, favorendo l’apertura e la discussione – non risolverà certamente tutti i problemi della scuola ma può aiutare la crescita individuale, che è il primo compito di ogni studente, come di ogni persona.

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che cos'è empatia

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Nel Vangelo di Giovanni 15,5 Gesù ci dice:

Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, fa molto frutto, perché  senza di me non potete far nulla.